Durante la serata di lunedì 14 marzo, la Sezione di Chioggia ha accolto il componente del Settore Tecnico dell’AIA Fabrizio Rossi della Sezione di Rovigo, giunto a Sottomarina per tenere una Riunione Tecnica Obbligatoria su alcuni aspetti regolamentari. Nello specifico sono stati trattati la DOGSO (chiara occasione di segnare una rete) e la SPA (importante azione di gioco), con particolare attenzione ai provvedimenti disciplinari da adottare in relazione alle varie casistiche.
Rossi si è presentato per “far rispettare le regole in modo uniforme da tutti”, come egli stesso ha aperto la riunione: è questo l’obiettivo del Settore Tecnico, che mira ad approfondimenti regolamentari e allo scioglimento di eventuali dubbi.


Per valutare correttamente il fallo e quindi per prendere le giuste decisioni l’arbitro deve far propri due fondamentali requisiti: essere al posto giusto al momento giusto e fotografare (metaforicamente) l’istante in cui si verifica il contatto falloso. Per quanto possa sembrare ovvio il primo punto, bisogna invece sottolineare come dietro si celi un duro lavoro di preparazione atletica, che mai è banale. Il secondo punto è stato il fulcro della RTO: la visione di numerosi filmati ha permesso di imparare a fotografare (quindi fissare) il momento esatto in cui si verifica il fallo. Come sottolineato da Rossi, se la fotografia viene scattata anche un istante dopo, la situazione potrebbe cambiare drasticamente e far adottare all’arbitro il provvedimento sbagliato. Per fare un esempio, durante il contatto falloso potrebbero essere verificati i quattro punti fondamentali per definire una DOGSO, qualche secondo più tardi essi potrebbero venir meno (magari i calciatori hanno già cambiato la loro posizione nel terreno di gioco). Bisogna quindi fotografare il “frame” esatto, interiorizzarlo nella mente e, di conseguenza, valutare in modo appropriato la situazione.


La riunione è pertanto proseguita visionando i filmati, fissando i momenti e analizzando i provvedimenti disciplinari da adottare nei vari casi che man mano si presentavano. Rossi ha terminato la RTO con la speranza di aver tolto tutti i dubbi e di aver lasciato “qualcosa in più” che l’arbitro sarà in grado di applicare la domenica successiva nel terreno di gioco.

Articolo di Jacopo Pavan