Nella RTO di venerdì 30 aprile, svolta via Zoom, la sezione ha avuto l’onore di avere come ospite l’arbitro internazionale della sezione di Schio Daniele Orsato.Daniele, entusiasta dell’invito di Michele, essendo anche amici dai lontani tempi del CRA, ha iniziato il suo intervento con uno sprono: “dobbiamo essere pronti già adesso e non aspettare la ripresa dei campionati a settembre; bisogna farsi trovare pronti, soprattutto dal punto di vista dell’allenamento!”Ha poi proseguito: “Le soddisfazioni non arrivano mai da sole, bisogna avere sempre voglia e passione, allenarsi, conoscere alla perfezione il regolamento e soprattutto frequentare la sezione, fulcro della vita di un arbitro: solo in sezione, infatti, ci si può confrontare con i colleghi più “esperti”, e soprattutto In sezione c’è chi vuole bene agli arbitri e consiglia sempre il meglio; frequentare la sezione serve per imparare ad essere forti con la testa”.Daniele poi ha voluto porre l’attenzione sull’importanza dell’allenamento. Se non ci si allena e non si fanno sacrifici, infatti, quando si tornerà in campo si faranno solo figuracce; bisogna correre, fare fatica, avere passione e voglia di fare sacrifici.Il focus si è poi spostato sugli errori commessi durante la gara: tutti sbagliano, ma l’importante è non focalizzarsi sull’errore, perché tutti abbiamo il DOVERE di sbagliare, ma allo stesso tempo dobbiamo avere l’umiltà di capire di aver sbagliato e come poter migliorare. Infine, Daniele ha voluto far capire a tutti un concetto fondamentale: “Ogni partita è la nostra partita!” e per questo dobbiamo preparala sia tecnicamente che fisicamente; dobbiamo essere noi ad attaccare la partita, e non viceversa. “Abbiate voglia di tornare in campo, preparati, avendo grinta, ed avrete grandi soddisfazioni!”, così Daniele ha voluto concludere il suo intervento.Dopo varie domande da parte degli associati, la RTO si è conclusa con il saluto del presidente Rosteghin, che ha ringraziato vivamente Daniele con l’augurio di poterci al più presto rivedere in presenza e ricordandogli che per lui le porte della sezione di Chioggia sono sempre aperte.